mercoledì 21 luglio 2010

La brina sulle stoppie

E' l'una e mezza di notte..fa troppo caldo,e cacchio,non dormo.Non riesco,non ne ho nemmeno la voglia..ci si ritrova nel letto a fissare il soffitto,ad ascoltare il silenzio e qualche sera i vicini che fan baldoria,o fan casino,o fanno a botte,non si capisce nemmeno la differenza a volte.

La notte è bellissima.La notte profuma di mare,di boschi,profuma di aria pura e libertà..
Mesi fa,durante il programma di Fazio sentivo parlare Camilleri sui profumi della notte,dove sosteneva che nell'arco di tempo notturno si percepiscono almeno sette odori,ognuno per ogni fase notturna..si soffermò sul profumo che si percepisce prima dell'alba,in campagna,quando la rugiada si posa su tutto e inizia a nascere il sole.. "La brina sulle stoppie" ..suona anche bene.
Comunque sia la notte mi affascina e al contempo mi spaventa..certe notti non vedo l'ora che arrivino.Per dormire,e in questo modo non pensare.Altre rimango a respirarla fino in fondo,la mia notte.La mia,sì,di quelle notti ché se avessi un balcone o un panorama da guardare me ne starei tutto il tempo lì,con la faccia buttata nel cielo..a fissare le luci della città,delle colline in lontananza dove si crea quell'illusione di tanti lumini vicini e intermittenti..

lunedì 12 luglio 2010

WATER COMPILATION

ATTENZIONE!
Si avvisano i lettori che le righe seguenti contengono espressioni parecchio scurrili.Per tanto mi tolgo da qualsiasi responsabilità a scanso di equivoci.Sono solo stupidaggini di seconda/terza media =)

L'idea è nata anni fa,quando io e il mio compagno delle medie Erik ci siamo messi a buttar giù un'allegra (e puzzolente XD) versione di Geordie..dove il poverino invece di subire un'impiccagione si ritroverà in situazioni ben diverse..negli anni il duo Erik(in arte Ambroggio!)-Valentina si è sciolto,e a sostituirlo entra in scena il mio fratellino.. buona lettura..potrebbe essere un passatempo per chi sta lì seduto sulla tazza..


(Geordie-Fabrizio De Andrè)feat.Erik

Cagheranno Geordie con un culo d'oro
E' una cagata rara
Rubò sei feci dal culo del re
Vendendoli per urina


(Cleptomania-Sugarfree)
feat.Erik

Aiutami a guarire
Da questa mia malattia
Affetto da una strana
Forma di dissenteria
Voj' mandarti via
Per favore via


(Lascia che io sia-Nek)
feat.Erik

Lascia che io sia
Il tuo water personale
E non andare via!
Devo ancora scaricare
Nelle lunghe attese tra di noi
Non ho scorreggiato mai..


(Pockémon-prima serie)
feat.Erik

Voglio andare dove mi va,
e non fermarmi qua
Questo water mi porterà
Da tutti i Caccàmon..
Girovagando per i bagni
Il mio water troverò
ed ogni Caccàmon così catturero(wo-ooh!)
(R)Viva i Caccàmon
Grandi e puzzolenti
Cacche effervescenti
Viva i Caccàmon!(Caccamon!)


(Dragostea din tei-Haiducii)
feat.Erik

Fresca fresca,l'acqua del bidé
Bevila anche te
Se non devi vomitar
Butta tutto,tutto dentro al cesso
Butta anche te stesso
Così puoi anche affoga'
Vieni con me!
Dentro al bidè
Vieni con me
A far la cacca!


(Anima mia-Cugini di campagna)
feat.Erik

Anima tua
Torna a casa mia!
Ti aspetterò dovessi aver
La dissenteria..
Anima mia
Nella stanza tua
C'è ancora il water come l'hai lasciato tu


(Baby Looney Tunes)
feat.My little big brother
Salve a tutti quanti scorreggiamoci un po'
Ai baby Looney Tunes non si può dire di no
Andiamo a casa di nonnina
Se vuoi fare la cacchina
Saltiamo e gridiamo
"Diarrea!"
Silvestro,Bugs e Duffy
Tas e Lola poi,
il piccoletto Tweety
Mancate solo voi!
Salve a tutti quanti divertiamoci sì
I baby Looney Tunes fan pipì


(Nel blu dipinto di blu/volare-Modugno)
feat.My little big brother
Puzzare(oh-oh)
Cagare(oh-oh-oh-oh!)
Nel bagno dipinto di blu
Felice di fare pupù
E scendeva scendeva scendeva giù per lo sciacquone ed ancora più giù
Mentre Samuel dall'alto gridava pupù!


E ricordate gente!
"chi non lavora,non fa la cacca!"
.

P.S.
è una schifezza,mi scuso per la non finezza,ma ai tempi ero tanto stupida..
P.P.S. anche adesso lo sono.

domenica 11 luglio 2010

Zaino in spalla

Come vorrei partire..da sola,senza rompimenti di palle.Uno zaino in spalla,e opplà,via!
Invidio chi è abituato a viaggiare così,libero.Finora ho sempre viaggiato con i nonni o con la scuola,però la voglia di assaporare la libertà cresce sempre più..solo che non ho esperienza,e a volte è facile non riuscire a sopravvivere da soli di fronte a questo..ma è da una vita che mi complico l'esistenza,cosa più cosa meno..

sabato 29 maggio 2010

Libera

E' finita.

Ma sarebbe successo prima o poi..Ero lì,a fare la parafrasi di Adelchi,quando entra Angelo per dirmi che mi volevano al telefono..per un attimo ci ho pensato,ma ancora lucidamente mi sono diretta in corridoio a rispondere.E Nicola,il bidello della guardiola,mi dice di scendere.

Era lì.

E in fondo sapevo per cosa,ma fino all'ultimo speravo di sbagliarmi..Dico che devo finire la verifica e torno in classe.Dopo nemmeno due minuti bussa l'altra bidella per ribadire che dovevo scendere.E allora il prof gentilmente mi dà il permesso(perché?perché?) e così scendo i tre piani fino all'ingresso.Eccola lì,appoggiata alla sporgenza della guardiola con in mano e carta e penna.

"all'INPS non mi dicono nulla,o mi fai una delega o vieni con me"

Una delega?Col cazzo.Torno a finire la verifica.Gli ultimi minuti di tranquillità,mentre dall'altro lato Relis mi guarda,e dal mio labiale capisce che sarebbe finita da lì a poco.Le lettere si impregnavano insicure sul foglio,le mie mani tremolanti come non so.E nemmeno sapevo più cosa stessi scrivendo.Mancavano ormai pochi minuti al suono della campanella.

Suonato lo stridulo allarme vedo Relis prendere in mano il telefono.Ho parlato di fretta con sua nonna che mi ha consigliato di tagliare la testa al toro..tanto sarebbe successo..E andiamo..

In macchina me l'ha contata in mille modi,è arrivata persino a dire che avrebbe invitato Alvaro a pranzo da noi.Il mio tallone d'Achille,il mio punto più debole.Ma non ti credo,la cosa puzzava di bruciato.A dirmi che mi voleva bene,che saremmo potuti essere felici,avrei studiato tranquilla,avrei avuto una vita serena,un ragazzo,delle amiche,ma soprattutto avrei avuto una famiglia.Mamma..subito dopo mi dici che pur di non farmi andare via mi avresti fatto passare per pazza.
Una famiglia dici?
Così arriviamo all'INPS e dopo pochi minuti,puff,l'ho buttato fuori come un saccone pesante d'immondizia nel cassonetto della spazzatura.E la forza di gravità si è trascinata giù le parole in un colpo solo.
Ora non puoi più intralciarmi il futuro e fregare i soldi di mia nonna..bye bye.

Grazie Rely..chissà se scopri il mio blog e finisci a leggere qui..ma ti voglio bene amica mia.Sempre.E questa è una delle volte in cui non esistono dubbi,mai.

domenica 23 maggio 2010

Voglio andarmene

E potrei farlo..se niente mi bloccasse l'avrei già fatto..
Il problema è che potrei essere libera,perché concretamente non c'è nulla che mi impedisca di lasciare Torino,però con la scuola?Che faccio?Potrei sempre iscrivermi giù in Liguria e diplomarmi lì.. Ma cambiare classe proprio in vista dell'esame..forse non conviene..forse ho troppa fretta..non lo so,più che fretta è nostalgia,mi chiedo cosa faccia io qui.. uno risponderebbe: "hai tuo nonno,amici e persone che ti stanno vicino..un aiuto concreto..a Genova non hai nessuno,sei sola."
E se mi sentissi di farlo,contro ogni ostacolo,solitudine che sia?Nessuno è mai pronto,poi ingenua come sono io..però..bu..non so che fare..

sabato 22 maggio 2010

Via dei matti n.0 - anno 1996

Finalmente l'ho trovato.
E pagina dopo pagina ho riconosciuto nella mia mente frammenti dei miei quattro anni,quando ero troppo piccola per essere in grado di togliermi fettone di prosciutto dagli occhi..troppo piccola anche per i 13 anni seguenti,per capire che certe parole non sono mai dette a caso.. Qual era il santo che se non vede non crede?San Tommaso?Vabbè..
Non si può nemmeno capire nell'arco di 5 o 6 mesi..ma ho "visto".E non trovo il coraggio,ora che è il momento più opportuno per far valere le mie ragioni,quando anche la legge tra un po' viene a bussare alla tua porta per ricordarti quali sono i tuoi diritti.Che ci vuole?Ormai cose peggiori sono passate.Che ci vuole?Ritorno a casa,via da quest'internet point,e la troverò là,a truccarsi perché deve uscire col tipo di turno.E domeni è anche il suo compleanno.La voglia di regalarle qualcosa è minima..Non pronuncio più "Ti voglio bene" da mesi ormai..ma ero un po' più calma..
Dopo ieri mattina però,la rabbia è risalita,quel diario di mia nonna dove ho visto mia madre senza maschere e parrucche,senza la sua voce che prepotentemente sostiene la sua forza e mi spaventa,senza più sotterfugi del suo passato.Ok,di ciò che ho letto non mi sono poi così stupita..Ma finalmente ritorna quel poco di forza con le parole di mia nonna,a ricordarmi che nella vita in certe situazioni è meglio non guardare in faccia nessuno e andare,perché la vita appartiene a me e posso per una volta scegliere davvero cosa sia meglio fare.Qui non ci resto più grazie.
Non tornerò da te,non ho bisogno di una persona così.La famiglia per me è persa per sempre..forse un giorno ne avrò un'altra mia...
Ma col passato la chiudo qui.

venerdì 1 gennaio 2010

Siamo nel 2010 da tredici minuti

E non me ne può fregar de meno..

giovedì 17 dicembre 2009

Speranza di cristallo

Speranza di cristallo
Fragile e sottile
Lo specchio del sole
Il mimo della pioggia

Cade
E son pozzanghere di cocci,
Sono sotto i tacchi a spillo,
così decisi e violenti...

L'eco di quei passi procede al tuo fianco
Lungo il corridoio
Mentre io,scalza
Ricalco la strada tagliente

Impronte scarlatte
Procedono in silenzio
Mantenendo il mio segreto,
Ancora.

Girati
Il mio sorriso ipocrita sarà la mia maschera
Ed è così che ricorderai
La mia fragile speranza

giovedì 30 luglio 2009

Cado sempre in avanti.
So camminare,ma davanti a te non ne sono più capace..affondo le mani nella polvere,forse non ne uscirò pulita da qui,ma provarci è meglio..
Cado sempre in avanti,spinta da fantasmi con la rosa in mano,ridenti dietro labbra scarlatte che su di te poseranno un altro bacio,ancora..

..Ho solo bisogno di un tuo sorriso..

martedì 28 luglio 2009

Ricordo di sagome scnosciute,incolori e soffocate
quando il giorno guidava marce di corpi sul cemento
bagnato da lacrime celesti.

Ricordo dell'incessabile e,consapevolmente,inutile ricerca
aldilà delle sbarre dello Spleen:
così,come l'anima mia,rinchiusa nel corpo -prigione pitagorica-
gridava il tuo nome.

E se un cielo che piange può tener compagnia
alla silenziosa disperazione,
il ceruleo e luminoso sereno non può altro che lasciarmi -indifferente-
nell'altrettanto silente -e pensosa- solitudine...

(non biasimo nulla al cielo,sentiero della mia anima vagabonda)

...il silenzio mi rincorre.
Ma dinnanzi alla sua forza
io mi fermo
lasciandomi afferrare.

E' forse questa la mia voce?






Riusciresti a percepirla in uno sguardo,
ora che sei qui,
davanti a me.

Ma i miei occhi
per un po' devono chiudersi
per non vedere:

e il dubbio è un letto freddo
sul quale io stanotte mi distendo.

-come gira adesso la giostra-
mentre dormivo il mondo è cambiato?

Dimmi che tu sei ancora
qui
tra poco lanceranno le bombe
e dovrò riprendere il mio cammino.

Piedi di piombo sono ormai parte del terreno,
e la mia figura -inerte-
è solo una sporgenza.

Ho paura.






Ma devo abbandonare il mio tormentato dubbio,
ché guardarsi attorno
non basta più.

-dunque ti porgo la mia mano-

se rammenti ancora
di cieli infiniti,
verso i quali volgevamo lo sguardo,

se rammenti ancora
di spiagge lontane,
su cui lasciar impresse impronte
che il mare porterà con sé -forse nei profondi fondali marini-

se ancora ricordi la strada
per questi mondi

prendi la mia mano
fredda e tremante,
perché così è rimasta
da quando te ne andasti.

Tienila
questa mano -se vuoi-
così da essere un contorno segnato da un'unica linea.

Guidami
tenendomi per mano
portami ovunque,
perché ovunque

io ti seguirò.

E prego
perché sempre queste mani
stiano abbracciate.

Prego,
perché mai vorrei
lasciassi la mia mano